pastore belga
Il Pastore Belga deriva da quel ceppo di cani che
popolava le zone adibite a pascolo nell'Europa n
ord-orientale, i suoi progenitori sono quindi i med
esimi del Pastore Tedesco. Il professor Reul e i s
uoi collaboratori Bernaert e Van der Snick, studi
osi della Scuola veterinaria di Cureghen in Belgio
, hanno dato vita alla prima selezione della razza
come la conosciamo oggi. Il 29 settembre del 1891
fondò a Bruxelles, insieme ad un gruppo di appassi
onati agricoltori belgi, il Club du Chien de Berger B
elge. Il 15 novembre 1891 riuscirono a riunire nel p
rimo raduno di questa razza, un gruppo di un centin
aio di cani sui quali Reul e gli altri cominciarono ad
operare la loro selezione. Il 20 marzo del 1894 venn
e depositato il primo standard di razza, che costituì la
base per poter iniziare l'allevamento di questa razza. N
egli anni a venire ci furono notevoli disaccordi tra gli a
llevatori, che esistono ancora oggi, su quali fossero le v
arietà da preferire alle altre, deludendo quindi gli alleva
tori delle specie scartate. Quindi ci furono diverse scissi
oni dal club ufficiale, che portarono a salvare alcune var
ietà, ma in pratica creando molta confusione. Solo sulla
varietà del Groenendael ci fu subito accordo, il primo al
levatore che cominciò la selezione fu il signor Nicolas R
ose, che aveva una femmina di nome Petite completame
nte nera con macchie bianche su petto e punta dei piedi,
che fece ricoprire da un maschio con lo stesso mantello
, di nome Picard d'Uccle, dalla prima cucciolata fu sele
zionato un cucciolo maschio a pelo lungo nero, che pres
e il nome di Duc de Groenendael (in foto con il padre), qu
esto stallone, è il progenitore di tutti i pastori belgi della v
arietà Groenendael. Ancora oggi, al di fuori della FCI, ci s
ono nazioni che rispetto allo standard ufficiale delle quattr
o varietà, ammettono alcune modifiche sia nei colori, che
nel tipo di pelo, ma chiaramente queste varietà, non prendo
no premi nelle manifestazioni ufficiali internazionali. Lo
standard attua, rimasto quasi invariato dal 1974, a
nno in cui sono stati vietati gli accoppiamenti tra varietà dive
rse salvo casi particolari con deroga da parte della commission
e allevamento competente.
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