dalmata
In base a riferimenti scritti questi cani sono
arrivati con le invasioni dei popoli slavi su
lle coste sud-orientali. Più avanti col tempo
li troviamo molto più simili a quelli attuali,
sulle tele di pittori fiamminghi del XVII sec
olo in veste di "cacciatori". Questo è il ruolo
che il dalmata del passato ricopriva nell'amb
ito della società, se ne ha notizia, infatti, in m
olti scritti e opere pittoriche che li ritraggono
sempre in scene di caccia.
Due sono i dipinti interessanti per comprendere
la storia del dalmata: il primo, opera di un pitto
re minore genovese del XVII secolo, rappresent
a una scena di caccia nella quale sono raffigurat
i quattro cani diversi fra cui due dalmata, uno de
i quali, in braccio ad un bimbo in segno affettuos
o tipico della razza; l'altro dipinto è un affresco d
el XIV secolo che si trova nella cappella degli Sp
agnoli a Firenze, dipinto da Andrea Bonaiuti in un
ciclo di dipinti che raffigura il potere ecclesiastico.
Il quadro rappresenta un gruppo di frati con una to
naca bianca e nera tessuta di pelle d'ermellino.
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